domenica 13 maggio 2012

Restyling

Ho dato un tocco un po' più fresco al blog cambiando sfondi e colori....! 


Mentre i miei parenti tracannano caffè, ora mi metterò a scrivere un pochino di tesi...


P.S. AUGURI ALLE MAMME!

sabato 12 maggio 2012

Una vita semplice

L'altra sera mi si è presentata l'occasione di vedere questo film e senza pensarci due volte sono andato a vederlo da solo visto che nessuno poteva venire con me!
...e così ho scoperto una piccola perla. Purtroppo non sono molto bravo a fare recensioni, quindi mi limiterò a scrivere qualche pensiero, qualche suggestione che questo film mi ha suscitato.
Il film racconta il rapporto fra Roger, giovane uomo di Hong Kong, e Ah Tao, da più di sessant'anni governante nella sua famiglia. Ah Tao, dopo essere stata colta da un infarto, decide di entrare in una casa per anziani. Roger si prende cura della donna rispettando comunque le sue scelte e la sua grande dignità. Ah Tao è una donna umile e gentile ma non per questo debole. Io direi che il suo personaggio è caratterizzato da una forza molto delicata, da una grande forza d'animo. Questa donna si ritrova nell'ospizio circondata da tutta una serie di tipi umani, da vecchietti tornati bambini: ho trovato toccante ma anche divertente la scena in cui questi anziani mangiano indossando dei bavaglini colorati e con disegnati dei pupazzetti... e infatti malgrado i forti temi affrontati non manca qualche sorriso durante il corso del film! 
Il centro della pellicola è il tenerissimo rapporto che c'è fra Roger e Ah Tao, un rapporto di profondo affetto e rispetto reciproco, quasi più di un rapporto fra madre e figlio.
Anche questo film è ricco di "silenzi non silenzi", momenti in cui le emozioni sono lasciate libere di vibrare nell'aria senza che ci sia qualche dialogo che le spieghi. Bastano gli sguardi per penetrare nelle sensazioni dei personaggi. E questo è ciò che tendenzialmente apprezzo di più nei film orientali!
Qualche lacrimuccia scende verso la fine del film! Ma nonostante i temi della vecchiaia, della morte, della malattia la sensazione che lascia è dolce e scalda il cuore. In inglese lo definirei proprio un film "heartwarming" (che io sappia non esiste in italiano un aggettivo che renda l'idea!)



Insomma la visione è caldamente consigliata!