venerdì 2 settembre 2011

Tutto su mia madre

Film molto particolare... del resto è di Almodovar!

Il film inizia con la morte di Esteban, figlio diciassettenne della protagonista Manuela. Quella sera erano andati entrambi a vedere lo spettacolo teatrale Un tram chiamato desiderio. Alla fine dell'esibizione Manuela ed Esteban avevano atteso all'uscita Huma, attrice dello spettacolo, per un autografo. Ma quella notte pioveva a dirotto e l'attrice, una volta uscita dall'edificio si era infilata subito in macchina ed era fuggita via. Esteban aveva rincorso allora l'autovettura, ma era stato investito ad un incrocio.

Dopo la morte del figlio, Manuela decide di partire per Barcellona alla ricerca del padre di Esteban. La donna aveva da sempre nascosto al figlio l'identità del padre, cosicché il ragazzo aveva sempre covato nel cuore il desiderio di conoscerlo ed incontrarlo. Così, come per soddisfare l'ultimo desiderio del figlio, Manuela va alla ricerca del suo ex compagno che ora è una transessuale che vive a Barcellona e si fa chiamare Lola.

L'ho visionato con mia mamma e lei è stata più perspicace di me. Infatti ci sono due letture della vicenda:
una che corrisponde alla storia, al seguirsi degli eventi e una molto più profonda e intima, quasi simbolica.
Mentre guardavo il film non riuscivo a cogliere questo aspetto... Mi sembrava solamente una storia inverosimile e un pochino torbida.
Però a film finito ho acceso il pc e ho cercato su internet il significato di questa storia:
è una sorta di elogio alla figura femminile in tutte le sue forme, alla donna come persona in grado di accettare e affrontare qualsiasi cosa come morti tragiche, malattie, emarginazione, droga, prostituzione. Nonostante le vite complicate, le sofferenze, le scelte a volte discutibili le protagoniste si vogliono bene, non giudicano MAI e sono ancora capaci di guardare avanti e sognare.

"Labbra, fronte, zigomi, fianchi e culo. Un litro sta sulle centomila, perciò fate voi il conto perché io l'ho già perso. Limatura della mandibola, settantacinquemila, depilazione definitiva col laser, perché le donne vengono dalle scimmie tanto quanto gli uomini, sessantamila a seduta, dipende da quanta barba una ha, normalmente da una a quattro sedute. Però se balli il flamenco ce ne vogliono di più, è chiaro. Bene, quello che stavo dicendo è che costa molto essere autentica, signora mia. E in questa cosa non si deve essere tirchi, perché una è più autentica, quanto più somiglia all'idea che ha sognato di se stessa."

2 commenti:

  1. ho amato molto questo film, e uno dei motivi è sicuramente la rappresentazione di questo accettare senza giudicare e amarsi al di là di tutto.

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  2. Il messaggio che lascia è molto bello...
    Però io continuo a preferire film che trattano questi temi in modo più leggero, magari ironico ma non superficiale. Alla "Mine Vaganti" per intenderci!

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