mercoledì 31 agosto 2011

L'appartamento Spagnolo


"Quando si arriva in una città nuova non ci sono che strade a perdita d'occhio e file di palazzi privi di senso.
Tutto è misterioso, vergine.
Un giorno avrei abitato in questa città, percorso le sue strade fin dove lo sguardo si perdeva.
Avrei esplorato questi palazzi, vissuto delle storie con questa gente.
Vivendola, la città, questa strada l'avrei imboccata dieci, cento, mille volte.
DIECI. CENTO. MILLE VOLTE. Urquinaona.
Basta un attimo e tutto questo ci appartiene, perchè ci abbiamo vissuto.
Sarebbe successo anche a me, solo che non lo sapevo ancora. Urquinaona.
Questo nome dal suono vagamente sioux si andava ad aggiungere alla lunga lista
di parole in origine stravaganti che accumuliamo in qualche angolo del cervello.
Urquinaona. Ormai troneggia accanto a catapulta, upupa, decupito,cumulonembo, ulambato, Uma Thurman.
È diventato normale e familiare.
Un giorno quando sarò tornato a casa, anche la peggior sfiga si tramuterà
in un'avventura straordinaria, in virtù del fatto, del meccanismo idiota per cui i giorni più tetri di un viaggio e i momenti più sordidi sono quelli che tendiamo a raccontare con maggior entusiasmo....."

Altro bel film che avevo noleggiato in biblioteca!
Un ragazzo francese di nome Xavier decide di partire per un anno di Erasmus a Barcellona. Lì avrà a che fare con culture diverse dalla sua e nuove esperienze che gli chiariranno le idee su chi è e chi vuole essere.


Nessun commento:

Posta un commento